Hai mai sentito il bisogno di spegnere tutto e ricominciare da te?

Pubblicato il 21 luglio 2025 alle ore 12:31

C’è un momento, spesso silenzioso e inaspettato, in cui il corpo ci parla con forza. A volte sussurra, altre volte urla. E se imparassimo ad ascoltarlo davvero?

Quante volte ti è capitato di pensare:
“Vorrei solo staccare la spina e ritrovare me stessa”?

Non è solo stanchezza.
È il bisogno profondo di fermarsi, sentire e ricominciare. Da te.

Quando il corpo parla… e l’anima urla

I segnali che riceviamo non sempre sono immediatamente riconoscibili come "emotivi".
Ti racconto piccole storie di donne che ho aiutato con alcuni esempi che forse ti risuoneranno familiari:

  • Francesca, 42 anni, aveva dolori cervicali continui. Era sempre tesa, sempre sotto pressione, e il suo corpo le stava mostrando che non poteva più sostenere quel carico mentale. Un giorno ha avuto un attacco di panico in autostrada e ha capito che doveva abbassare i livelli di performance, ha percepito la sua vulnerabilità come un segnale di protezione.

  • Giulia, 37 anni, si sentiva sempre gonfia e stanca e con un bisogno costante di stuzzicare cose buone. Gli esami erano nella norma. Eppure qualcosa non andava: ha compreso di essersi persa dietro alle esigenze di tutti, dimenticando le sue.

  • Elena, 50 anni, conviveva con una dermatite che peggiorava in certi periodi: ogni volta che si sentiva giudicata, non ascoltata o inadeguata.

 

In tutti questi casi, i sintomi contenevano un messaggio . Non erano "fastidi da zittire con una pillola miracolosa", ma vie di comunicazione con un disagio più profondo.

Cosa succede quando si ignora il segnale?

Quando non ascoltiamo, il corpo alza il volume.
Tensione, disturbi gastrointestinali, mal di testa ricorrenti, bruxismo, disturbi del sonno, dolori articolari… possono essere campanelli d’allarme. E, anche se la medicina è fondamentale, a volte non basta.

Numerosi studi nel campo della psicosomatica (da Hans Selye alla più recente teoria polivagale di Stephen Porges) ci spiegano che il corpo registra ogni emozione. Se non l’ascoltiamo, la trattiene. Se non la elaboriamo, la esprime in un altro modo.

Il reset emotivo corporeo: ricomincia da te

Il percorso di reset emotivo corporeo nasce proprio da questo bisogno: tornare al corpo come bussola interiore.
È uno spazio in cui, attraverso tocco consapevole, rilascio delle tensioni, tecniche di respirazione e ascolto guidato, si rimettono in circolo emozioni bloccate, si sciolgono nodi, si ricollega il sentire al vivere.

Non è una “cura miracolosa”, ma un’esperienza concreta e trasformativa.
Chi lo ha provato dice:

“Mi sono sentita più leggera come quando fai una fatica fisica ma liberatoria. Il giorno dopo la rabbia che provavo era sparita lasciando spazio alla tranquillità”

Perché a volte, la vera guarigione non è fare di più.
Ma fermare tutto, e ripartire da sé.

Quando farlo?

  • Quando hai sintomi che ritornano e non trovi una causa medica chiara.

  • Quando senti di essere arrivata al limite.

  • Quando hai bisogno di ritrovare spazio per te.

  • Quando vuoi finalmente ascoltarti, non solo funzionare.

Se ti riconosci in queste parole…

Sappi che non sei sola.
Il corpo non ti tradisce: ti guida.
E forse questo è il momento giusto per ripartire da te.

 

Vuoi saperne di più sul Reset Emotivo Corporeo? Scrivimi, e ti racconto come possiamo lavorare insieme per ritrovare equilibrio, spazio e respiro.

 

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